L'11 settembre, per intere generazioni, è stato il giorno del golpe cileno: il colpo di Stato più famoso di un periodo di generale repressione, nel Sud del mondo, di movimenti progressisti e socialisti.
Il governo di Salvador Allende, sostenuto dai socialisti di Unidad Popular, fu ribaltato violentemente da Augusto Pinochet e dalle forze militari, cambiando per sempre la storia del Paese.
L'Italia ebbe un ruolo fondamentale, accogliendo e proteggendo un gran numero di profughi cileni. Le ripercussioni del golpe sul nostro Paese furono notevoli, con la prima vera apertura al compromesso storico da parte di Berlinguer.
Ma cosa accadde in quei giorni? Ne parliamo con Jorge Coulón - fondatore e cantante degli Inti-Illimani -, Patricia Mayorga - corrispondente in Italia del giornale cileno "Mercurio" -, Marco Di Maggio - professore associato di storia contemporanea presso la Sapienza - e Ludovico Manzoni - autore del podcast "Golpe. 50 anni di Cile", per settimane fra i primi in classifica sulle piattaforme.

L'iniziativa è organizzata dall'associazione studentesca Sinistra Universitaria Sapienza con il contributo dei fondi per le iniziative culturali e sociali dell'Ateneo.