Giovedì 29 febbraio, alle ore 18.00, Roberto Maiolino dell’Università di Cambridge (Regno Unito) terrà una conferenza pubblica sul tema L'universo invisibile svelato dal telescopio spaziale James Webb (JWST), il più grande telescopio spaziale mai costruito. Questa fenomenale macchina del tempo è capace di fotografare le prime stelle, i primi buchi neri e le prime galassie che si sono formate poco dopo il Big Bang e di studiare le atmosfere dei pianeti extrasolari, andando alla ricerca di quelli più simili alla nostra Terra. Roberto Maiolino, parte del team di scienziati che ha seguito il progetto fin dall'inizio, racconterà le complessità di questo straordinario telescopio e svelerà i misteri che si celano dietro le sue immagini. La conferenza è aperta alla cittadinanza: si terrà presso l’aula Amaldi, nell'edificio di Fisica, e sarà moderata da Massimo Stiavelli, che dal 2012 guida il mission office di JWST presso lo Space telescope science institute di Baltimora, negli Stati Uniti.
L’evento è organizzato in collaborazione tra la Pontificia accademia delle scienze e Sapienza Università di Roma. Fa parte del programma di public engagement del workshop Astrophysics: the James Webb space telescope. From first light to new world views, che dal 27 al 29 febbraio riunisce ricercatrici e ricercatori da tutto il mondo presso la Pontificia accademia delle scienze, per discutere dei primi, rivoluzionari risultati scientifici del potente osservatorio spaziale. Il James Webb space telescope, lanciato il 25 dicembre 2021, nasce da una collaborazione internazionale tra la NASA, l’Agenzia spaziale europea e l’Agenzia spaziale canadese.
Per ulteriori informazioni consultare il sito del Dipartimento di Fisica.