Martedì 31 gennaio 2023, alle ore 15.00, presso l’Aula Lucchesi del Dipartimento di Scienze della Terra, si terrà un incontro scientifico per discutere e analizzare lo stato delle conoscenze sul rischio idrogeologico e per meglio comprendere le condizioni che oggi regolano la prevenzione e la gestione delle emergenze connesse al rischio idrogeologico. L'evento è organizzato dalla Fondazione Sapienza di Roma e il centro di ricerca CERI, Previsione, Prevenzione e Controllo dei rischi naturali. Dopo i saluti istituzionali, interverranno Marco Petitta, Salvatore Martino, Carlo Esposito e Alberto Prestininzi. A coordinare i lavori sarà il giornalista Enrico Salvatori.

I grandi eventi di inondazione e frana del dopoguerra, come quelli della Calabria (1949, 1951), del Polesine (1960, 1966) e di Firenze (1966) sono tutti eventi che hanno prodotto un gran numero di vittime, gravissimi danni e un diffuso stato di emergenza, e che avevano portato all'istituzione di una commissione tecnico-scientifica interministeriale, con il compito di studiare le condizioni geologiche e idrauliche della nostra penisola e suggerire soluzioni orientate alla prevenzione ed alla gestione del rischio idrogeologico.

Nel 1970 sono stati prodotti gli atti della Commissione De Marchi, sulle cui basi è stata emanata la Legge 183/89, nota come la Legge sulla difesa del suolo. Sono state istituite le Autorità di Bacino, poi Autorità di Distretto, e finanziati importanti progetti finalizzati (GNDCI-CNR), che coinvolgono tutto il sistema accademico e di ricerca italiano. La grande quantità di studi e ricerche conseguenti è testimoniata da un’ampia letteratura scientifica diffusa a livello internazionale. Gli eventi di Sarno del 1998, quelli di Ischia 2006-2022 e delle Marche 2022, rendono opportuno promuovere una riflessione sull’eterno stato di emergenza del nostro Paese.

Per maggiori informazioni sull'iniziativa, consultare il programma al link indicato