Lunedì 29 maggio, alle ore 14.30, e Martedì 30 maggio, presso il Dipartimento di Filosofia della Sapienza (Villa Mirafiori, via Carlo Fea 2, Aula Seminari) si terrà un convegno internazionale, organizzato da Chiara Adorisio e Giovanni Licata, sulla figura di Jacob Mantino (1490-1549): traduttore, medico e primo docente ebreo in Sapienza.
Il convegno internazionale si pone l'obiettivo di approfondire la conoscenza di una pagina poco nota del Rinascimento italiano, che interessa particolarmente la storia della Sapienza e della comunità ebraica di Roma, perché Mantino – rabbino e medico di spicco della comunità a cavallo degli anni ’30 e ’40 del Cinquecento – è stato il primo studioso ebreo a insegnare nel 1539 all’interno dello Studium urbis (in seguito divenuto La Sapienza), sotto il pontificato di Paolo III.
Si tratta di un fatto straordinario, un primato ignoto al grande pubblico, su cui ci si interrogherà, indagando le condizioni politiche e sociali – tra cui senz’altro il nuovo clima del Rinascimento, seppur all’alba della Controriforma – che hanno fatto sì che Mantino sia stato il primo studioso ebreo a insegnare in forma ufficiale in una Università europea.
Gettando nuova luce sulla sfaccettata vita di Mantino, si discuterà inoltre dell'importanza delle sue traduzioni di testi filosofici e scientifici dall'ebraico in latino, scritti da autori musulmani come Avicenna e Averroè, e il loro contributo alla storia intellettuale europea.
Una sezione del convegno sarà dedicata alla relazione problematica tra ebrei e università, una triste storia fatta di pregiudizi razzisti e divieti, più o meno formali, che è continuata fino alla prima metà del XX secolo.
Partecipano al convegno Emma Abate, Chiara Adorisio, Guido Bartolucci, Dominique Bourel, Saverio Campanini, Candida Carella, Serena Di Nepi, Diana Di Segni, Michael Engel, Yehuda Halper, Dag N. Hasse, Giovanni Licata, Margherita Mantovani, Yoav Meyrav, Giuseppe Veltri.