Il 28 settembre nell'aula 2 del Dipartimento di Lettere e culture moderne si terrà la Giornata di studi dal titolo Strapparsi di dosso il fascismo. L’educazione di regime nella “generazione degli anni difficili”.
Qual è stato il peso della lingua, della retorica e della scolarizzazione fascista nella formazione della generazione nata a ridosso della Marcia su Roma? E come gli scrittori riuscirono a "strapparsi di dosso" quella pesante eredità?
Sono questi gli interrogativi che percorreranno la giornata di studi, articolata in due sessioni: la prima si concentrerà sulla politica linguistica e l’educazione scolastica nel ventennio, con particolare attenzione alla letteratura per l’infanzia e ai libri di lettura del Testo unico di Stato; la seconda, su alcuni dei principali autori della "generazione degli anni difficili" (Bassani, Fenoglio, Meneghello, Pasolini, Rigoni Stern) e sugli scrittori che, pur non nati agli albori del fascismo (Brancati, Gadda, Tobino), rifletterono criticamente e con originalità espressiva sull’eredità di quell’esperienza storica e personale.