L’Istituto Italiano di studi orientali (Iso) ospita la conferenza di Aditya Bharadwaj, docente di Antropologia e sociologia presso il Geneva Graduate Institute, che si terrà venerdì 28 marzo, alle ore 10.00 nella Sala riunioni 1, al III piano dell’Edificio Marco Polo. L'evento sarà inoltre fruibile da remoto attraverso il link indicato.
L’incontro, intitolato In/visibility or erasure? Assisting conception, regenerating life, esplorerà il ruolo delle biotecnologie della riproduzione e delle cellule staminali in India, mettendo in luce il modo in cui queste innovazioni, apparentemente neutrali, si intrecciano con le dinamiche di razza e casta. Attraverso una prospettiva etnografica, Bharadwaj analizzerà come questi fattori rimangano spesso inespressi, pur influenzando profondamente le pratiche biotecnologiche e la loro dimensione etica.
Aditya Bharadwaj è una figura di spicco nel panorama accademico internazionale. Dopo aver conseguito un dottorato in Sociologia presso l’Università di Bristol e completato una borsa post-dottorato all’Università di Cardiff, ha insegnato per oltre sette anni presso l’Università di Edimburgo. Attualmente è a capo del Dipartimento di Antropologia e sociologia del Geneva Graduate Institute e co-direttore del Gender centre. Le sue ricerche, finanziate da enti prestigiosi come il Consiglio europeo della ricerca (Erc) e il Wellcome trust, si concentrano sulla globalizzazione delle biotecnologie riproduttive, le tecnologie delle cellule staminali e il loro impatto sulla salute globale.
L’evento è organizzato nell’ambito del Curriculum subcontinente indiano e Asia centrale (Siac), Dottorato in Civiltà dell'Asia e dell'Africa, dell’Istituto Italiano di Studi Oriental dell’Istituto italiano di studi orientali, con il coordinamento scientifico e organizzativo dei docenti Giorgio Milanetti e Mario Prayer.
Per informazioni, scrivere a giorgio.milanetti@uniroma1.it, mario.prayer@uniroma1.it