Venerdì 28 febbraio, alle ore 14.30, presso la Sala riunioni 2 dell'Edificio Marco Polo, si terrà l'evento dal titolo Bucovina. Per una letteratura plurale.

Come raccontare la letteratura che si sviluppa in aree pluri-e transculturali? Qual è la particolarità letteraria e culturale di luoghi come la Bucovina, già Galizia-Bucovina, un tempo cuore pulsante dell'Impero austro-ungarico e crocevia di popoli e lingue diverse? Voci rumene, tedesche, ucraine, jiddisch, polacche, ungheresi, rom, memorie di un est russo e tataro, o ancora della Bessarabia, della Transilvania, dei Carpazi contesi e del vicino mondo ottomano, scambi e contiguità con la Galizia e molto altro ancora. Luoghi intramati da lingue, culture, tradizioni plurime sono oggi teatri di guerra, per la parte ucraina, in cui si trova la città di Czernowitz. Come mappare, narrare in senso relazionale la straordinaria vivacità culturale, i contatti reciproci tra grandi scrittrici e scrittori nati in questa importante zona dell'Europa Orientale, appartenenti a diverse culture e lingue? Quali le sfide per una storiografia letteraria transculturale e plurale? Queste e altre domande saranno al centro del colloquio tra Andrei Corbea-Hoișie (Universitatea Alexandru Ioan Cuza, Iaşi, UAIC e Academia Europaea), co-curatore dello Handbuch der Literaturen aus Czernowitz und der Bukowina, i dottorandi e le dottorande del Corso di dottorato in Studi germanici e slavi e i membri del gruppo di ricerca Prin 2022 Per una geografia fisica della letteratura tedesca (Geolit).

Evento in lingua tedesca con traduzione inglese. Per segnalare la propria partecipazione utilizzare il form di registrazione indicato.