Lunedì 26 maggio, dalle ore 15.00, il Nuovo Teatro Ateneo ospiterà un pomeriggio di proiezioni e dibattiti in cui si esamineranno le forme del cinema anticoloniale algerino e le modalità con cui esso ha influenzato la produzione cinematografica in altri paesi del Terzo mondo.

Le lotte anticoloniali tricontinentali – Africa, Asia e America Latina – nella seconda metà del XX secolo hanno sfidato l’ordine mondiale imperialista e le pratiche culturali e artistiche sviluppate all’interno di queste lotte hanno anche rotto con le rappresentazioni razziste ed esotizzanti dei popoli colonizzati che dominavano l’immaginario imperialista. È stato in particolare il cinema a svolgere un ruolo significativo nella costruzione dell’immagine di coloro che erano stati colonizzati o che stavano per liberarsi dal colonialismo.
La rivoluzione d’Algeria, che portò all’indipendenza nel 1962, fu una delle prime lotte anticoloniali ampiamente mediatizzate e sviluppò una tradizione distintiva di cinema militante, anticoloniale e internazionalista. Queste pratiche continuarono e si svilupparono ulteriormente dopo l’indipendenza, quando l’Algeria divenne uno dei centri gravitazionali del Terzo mondo. Negli anni ’60 e nei primi anni ’70 il paese ospitò numerosi membri dei movimenti anticoloniali e organizzò eventi culturali e politici cruciali per i movimenti terzomondisti, come il Festival Panafricain (1969), il 4° Vertice del Movimento dei non allineati e l’Incontro dei Cineasti del Terzo mondo (entrambi nel 1973).
Poiché il cinema militante e anticoloniale viene spesso rappresentato come incentrato esclusivamente su eroici combattenti maschili, e quindi fortemente patriarcale, la giornata dedicherà un’attenzione speciale agli approcci femministi all’interno del cinema del Terzo mondo. Si rifletterà sulla rappresentazione delle donne nei contesti arabo-africani e sulle intersezioni tra genere, militanza e decolonizzazione.
Il workshop si interesserà anche alle reti internazionali del cinema anticoloniale e al suo legame con il cinema del blocco socialista così come con i gruppi internazionalisti in Occidente.

Per conoscere il programma delle proiezioni e degli interventi si rimanda allla locandina e al programma allegati.

La registrazione è obbligatoria.