Martedì 25 febbraio, alle ore 20.30, presso l' Aula magna della Sapienza, si terrà un appuntamento all’insegna della musica di Fryderyk Chopin con il recital di pianoforte di Giuseppe Albanese, nell’ambito dell’80esima stagione della Iuc – Istituzione universitaria dei concerti.
Il programma proposto è un viaggio nella musica del compositore che include alcune delle sue opere di maggiore difficoltà interpretativa. Il concerto si apre con la Polacca-Fantasia in la bemolle maggiore op. 61: composta nel 1845, chiude il ciclo delle Polacche ed è di difficile esecuzione per la capacità di conciliare i momenti più incisivi con quelli di abbandono. Segue la Fantasia in fa minore op. 49 del 1841, un unicum nella produzione di Chopin e caratterizzata da una costruzione particolarmente compatta. La seconda parte del concerto si apre con la Ballata n. 4 in fa minore op. 52, l’ultima delle quattro ballate, ma anche la più difficile, da un punto di vista tecnico e interpretativo e si conclude con la Sonata n. 3 in si minore op. 58, l'ultima delle sonate di Chopin, scritta a Nohant nel 1844.
“Devo gran parte della mia esistenza musicale a Franz Liszt, la figura che, più di ogni altra, ha infiammato la mia adolescenza e i miei sogni di pianista" – commenta Giuseppe Albanese - "Tuttavia, quando di recente mi è stato chiesto quale compositore del passato avrei voluto conoscere, con mia enorme sorpresa mi sono trovato a rispondere: darei qualunque cosa per ascoltare Chopin che esegue la propria musica”. Dunque, con animo colmo di fascinazione per il mistero Chopin, condividerò col pubblico della Iuc alcune delle più profetiche opere di questo grande spirito dell'umanità".
Giuseppe Abanese vince nel 1997 il premio Venezia e il premio speciale per la miglior esecuzione dell'opera contemporanea al Concorso Busoni, nel 2003 si aggiudica il prestigioso Vendôme Prize. Debutta nel 2014 su etichetta Deutsche Grammophon con un album dal titolo Fantasia cui segue nel 2015 il suo secondo album DG Après une lecture de Liszt.