Proseguono gli appuntamenti dedicati a Italo Calvino. Martedì 24 gennaio il seminario ha avvicinato uno degli “scaffali” della biblioteca di Italo Calvino, quello dedicato alla psicoanalisi, che concretamente mostra l'interesse dell'autore verso la conoscenza dell'inconoscibile. Sul piano del conscio, egli avvicina Freud, Lacan, Matte Blanco. Riferimenti culturali disseminati, non solo negli scritti saggistici e giornalistici, ma anche rintracciabili nell’opera narrativa. All’analisi e alla ricostruzione dei libri di psicoanalisi consultati e studiati da Calvino si affiancherà un Phantasieren psicoanalitico intorno ai “fantasmi” che aleggiano sugli alberi, tra le città, nell'uso del costrutto o non costrutto narrativo e nella stessa caratterizzazione grafica della parola scritta, dell'universo mentale calviniano.  
Il seminario rientra nel ciclo di incontri dedicati a Calvino e i classici (novembre 2016-gennaio 2017) organizzati dal Dipartimento di Scienze documentarie, linguistico-filologiche e geografiche (“Fondo Calvino tradotto”) nell’ambito del progetto internazionale Calvino qui e altrove coordinato da Laura Di Nicola.