Giovedì 23 maggio alle ore 9.30 presso l'Orto botanico si svolgerà il workshop "Ricerca, sviluppo e innovazione nel settore aromatiche e officinali. L'attività nella regione Lazio". L'iniziativa intende fornire agli operatori di settore un percorso di divulgazione e informazione destinato alle imprese locali che desiderano approfondire le opportunità offerte dalla coltivazione di piante aromatiche e officinali attraverso il coordinamento tra le istituzioni competenti sul territorio e gli esperti degli enti di ricerca.
Il workshop è organizzato a conclusione del progetto Pro.Arom (PROduzione sostenibile di specie AROMatiche in pieno campo nel territorio laziale: indagini preliminari sulla produttività e sulla sostenibilità del sistema) realizzato nell’ambito di un accordo di collaborazione tra ARSIAL, CREA-AA e Centro Appenninico del Terminillo dell’Università di Perugia, in cui è stata svolta una sperimentazione per ottenere indicazioni sulla sostenibilità della coltivazione in pieno campo di piante aromatiche in due diversi ambienti, costiero e collinare, della Regione, incluso lo studio dei potenziali effetti sulla fertilità del suolo post coltura. Nella parte finale del progetto si è inoltre unito il Dipartimento di Chimica e tecnologie del farmaco della Sapienza per studiare gli aspetti tecnici della futura trasformazione delle piante aromatiche, con particolare riferimento agli oli essenziali. La domanda di mercato di piante officinali e aromatiche e dei loro derivati è in crescita, come testimoniato dal Piano di settore delle piante officinali e aromatiche 2014-2016 e dalla recente promulgazione del Decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 75 “Testo unico in materia di coltivazione, raccolta e prima trasformazione delle piante officinali”, che disciplina appunto un settore in espansione.
Il workshop sarà occasione per presentare la nuova normativa in vigore dal 26 dicembre 2018 nonché i previsti decreti attuativi; saranno illustrati l’andamento del mercato delle piante officinali, l’esperienza di progetti e network internazionali e i primi risultati del progetto Pro.Arom e altre ricerche in corso.