Sabato 22 marzo, alle ore 17.30 in Aula magna della Sapienza, nell’ambito dell’80esima stagione, l’Istituzione universitaria dei concerti propone il secondo e ultimo appuntamento del ciclo Beethoven / Schönberg / Boulez proposto dal Quatuor Diotima, prestigioso quartetto francese in occasione del 150° anniversario della nascita di Arnold Schönberg e del centenario della nascita di Pierre Boulez. Un progetto che nasce molti anni addietro, quando i musicisti erano ancora studenti di conservatorio e che piacque anche al celebre compositore. “Naturalmente sarebbe mentire dire che eravamo gli amici più cari di Pierre Boulez, poiché il divario generazionale non induceva un’eccessiva familiarità – il commento del Quatour - ma siamo stati fortunati ad essere gli ultimi musicisti a lavorare così intensamente con lui, e quella stessa differenza di età è diventata per noi una preziosa benedizione per la trasmissione musicale”

Formato da Yun-Peng Zhao, violino, Léo Marillier, violino, Franck Chevalier, viola, Alexis Descharmes , violoncello, il Quatuor Diotima è oggi considerato uno degli ensemble di musica da camera più richiesti al mondo. Fondato nel 1996 da diplomati del Conservatorio nazionale superiore di musica di Parigi (Conservatoire national supérieur de musique de Paris), il quartetto annovera collaborazioni con alcuni dei più grandi compositori della fine del ventesimo secolo, da Boulez a Lachenmann. Obiettivo è l’interpretazione della musica in chiave contemporanea, per offrire nuova luce ai capolavori del XIX e XX secolo, in particolare Beethoven, Schubert, la Seconda Scuola di Vienna (Schönberg, Berg e Webern), Janáček, Debussy, Ravel e Bartók.

Per il secondo dei due concerti del ciclo, il Diotima conclude i movimenti del Livre pour Quatuor, unico concerto per quartetto d’archi di Boulez, incastonato fra il Quartetto n. 2 di Schönberg e il Quartetto n. 13 di Beethoven. Sul palco, la voce del soprano olandese Lenneke Ruiten. Fra i più apprezzati soprani della scena internazionale, Ruiten vanta una brillante carriera fra opera, concerti e recital. Nel 2023 ha ricevuto l'Anello Elly Ameling, un prestigioso premio per la canzone istituito dal Concertgebouw di Amsterdam. Ampio il repertorio che spazia da Donizetti a Mozart, da Strauss a Versi: numerose le collaborazioni con celebri direttori, come Zubin MehtaDaniele Gatti, Christoph Eschenbach, John Eliot Gardiner e con importanti orchestre come la Vienna Philharmonic, The English Baroque Soloists, The Monteverdi Choir.

Foto di Damiano Rosa.