Mercoledì 2 novembre, presso il dipartimento di Fisica, si tiene la quinta edizione dell'International Cosmic Day. Studenti di tutto il mondo sono chiamati a partecipare ad attività di ricerca sui raggi cosmici. Grazie alla collaborazione tra Sapienza e la sezione di Roma dell'INFN - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare- gli studenti possono vedere le tracce dei raggi attraverso un rilevatore costituito appositamente per l'occasione: la camera a scintilla. La fisica astroparticellare, la scienza che usa i raggi cosmici come messaggeri per la soluzione dei misteri sul funzionamento dell’Universo, è ancora un campo di ricerca molto giovane. Studenti, insegnanti e scienziati si riuniscono, in questa occasione, per discutere di questi misteri e capire le caratteristiche di tali particelle. Nel corso dell'evento viene presentato ArduSiPM, un dispositivo basato su Arduino, il quale permette a chiunque di costruire il proprio personale rilevatore di particelle. Gli scienziati della Collaborazione KM3NET presentano, inoltre, il loro progetto consistente nella rivelazione dei neutrini cosmici per mezzo di un telescopio sottomarino Cherenkov. L'evento è promosso dalla Deutsches Elektronen-Synchrotron DESY in cooperazione con il Netzwerk Teilchenwelt tedesco e il centro di ricerca Fermilab con la sua rete Quarknet negli Stati Uniti.