Martedì 21 maggio, alle ore 11.00 nell'Auditorium dell'Ara Pacis e mercoledì 22 e giovedì 23 maggio, alle ore 9.00 presso il Nuovo Teatro Ateneo, si terrà il convegno di studi Ho sempre preferito non lasciare traccia. Luca Ronconi tra scena, vita e archivioorganizzato dal Dipartimento di Lettere e culture moderne e dal Centro teatrale Santacristina, in tre giornate di studio e di confronto a cura di Roberta Carlotto, Marta Marchetti e Oliviero Ponte di Pino. Luca Ronconi è senza dubbio uno dei protagonisti del teatro e della cultura italiana contemporanea. Nel corso della sua lunga carriera da regista, non ha smesso di ripensare la propria funzione di uomo di teatro nelle città, nelle comunità, nei teatri e nelle case che ha abitato. Oggi, a distanza di quasi dieci anni dalla scomparsa di Ronconi, il suo lascito artistico ci pone di fronte a questioni e problematiche: cosa significa studiare i documenti d’archivio di un uomo di teatro? Come si può mantenere viva la memoria attorno a una figura che ha segnato profondamente la storia del nostro teatro e che, però, provocatoriamente ripeteva di non voler lasciare traccia? Il convegno si muove in questa prospettiva, seguendo le tracce sparse tra fondi archivistici e documentari diversi (a partire dal Fondo Ronconi depositato presso l’Archivio storico delle Arti contemporanee della Biennale di Venezia). All'iniziativa partecipano docenti e ricercatori universitari, testimoni, ma anche alcuni degli attori che in diverse occasioni hanno lavorato con il regista.