Martedì 20 maggio, alle ore 18.00, nell’Aula Organi collegiali (Palazzo del Rettorato), la rettrice Antonella Polimeni, Arianna Punzi (preside della Facoltà di Lettere e filosofia), Marco Mancini (direttore del Dipartimento di Lettere e culture moderne), Mario Barenghi (Università degli Studi di Milano Bicocca) e Matteo Motolese (Sapienza) presenteranno il volume di Laura Di Nicola (Sapienza) Un’idea di Calvino. Letture critiche e ricerche sul campo. Con un testo inedito: Lee Masters, piccolo Dante (Carocci, 2024).
Il volume è il racconto di una lunga ricerca compiuta fra le carte e i libri di Italo Calvino nell’ultima casa romana di Campo Marzio. Al centro dell’indagine la biblioteca dello scrittore intesa come un’opera autobiografica straordinaria, ma anche come una concezione del mondo delineata attraverso una mappa mentale di saperi interconnessi capace di illuminare un’idea di letteratura e di svelare un’idea di sé. Un sistema per disporre i libri di una vita accompagnato da una classificazione di valori della letteratura e dell’essere, racchiuso nelle cartelline destinate ad Harvard, che ne presentano uno schedario ragionato anomalo, archetipico, ideale. Attraverso un’indagine su come lavorava Calvino, fra bloc notes e libri postillati, interrogando gli scaffali, le librerie, emergono le relazioni profonde fra la biblioteca pensata nelle riflessioni critiche, raccontata nei testi letterari, vissuta nei libri fisici. I libri assomigliano a un volo di storni: attraversano il cielo dei nostri paesaggi e passaggi interiori, seguendo un ordine nascosto, un linguaggio segreto, tutto da decifrare. Forse è per questo che, in un certo senso, la biblioteca di Calvino è Calvino: un’opera postuma di chi – come aveva compreso Pavese – è capace di «mettere nelle parole tutta la vita che si respira a questo mondo». È nel laboratorio di Calvino che è nata l’idea del Laboratorio Calvino della Sapienza.
Ingresso libero previa registrazione tramite il link indicato.