Da giovedì 19 a sabato 21 settembre si terrà, presso l'aula Simonetti del Dipartimento di Storia antropologia religioni arte spettacolo, la Quinta giornata di Studi sull'infanzia, quest'anno dedicata al tema Bambine. Percezione del femminile ed elaborazione di modelli in rapporto all'età infantile (Antichità-Medioevo).

Gli interventi indagheranno un soggetto storiografico, le bambine, a lungo trascurato dalla ricerca. Sebbene i girl studies da qualche anno abbiano cominciato a emergere nel panorama storiografico internazionale, scarsissimi sono stati i riscontri in Italia, mentre, in generale, il tema appare sostanzialmente ignorato per quanto riguarda il mondo antico e medievale (eccezion fatta per un primo convegno organizzato in Sapienza lo scorso marzo 2023, dal titolo Eroiche fanciulle, sante bambine, cattive ragazze.

L'infanzia al femminile appare certo difficile da indagare a causa di una innegabile resistenza delle fonti e ciò forse ha determinato il sostanziale disinteresse della ricerca storica. Tuttavia, l'esperienza fatta dal gruppo di ricerca sull'infanzia negli scorsi anni (sei volumi pubblicati, quattro volumi di atti: Il Corpo del Bambino 2017; Liminalità infantili  2018; Antiche infanzie 2020; Pedagogie divine 2023; Eroiche fanciulle 2024; e una monografia: Infanzia e santità 2020) ha consentito di mettere a punto una serie di strategie capaci di rendere più loquace questo silenzio, proprio grazie al confronto fra specialisti di aree, tempi e discipline diverse. Un approccio pluridisciplinare che ha consentito, e consentirà, di far interagire le fonti fra loro e gettar luce su zone d'ombra altrimenti insondabili.
In tal senso, puntare l'attenzione sulla percezione e il trattamento delle bambine/fanciulle, analizzando dati letterari e materiali, in una prospettiva di lunga durata, estesa ad ambiti geografico-culturali diversificati (ma interrelati), si ritiene possa consentire di illuminare come si sia lentamente elaborata, nelle diverse culture, una immagine della donna che tocca aspetti funzionali ed esistenziali, dando luogo alla produzione di modelli da suggerire/imporre alle bambine sin dalla più tenera età. Ci si propone così anche, e non secondariamente, di ripercorrere stratigraficamente lo strutturarsi delle mentalità nella loro diversificata connotazione, nel loro intrecciarsi e distinguersi, nel produrre usi, costumi, norme, stili di vita che, in qualche caso, consciamente o meno, raggiungono il nostro stesso presente.

Il convegno, cui parteciperanno studiose e studiosi di aree geografiche e disciplinari diverse, si terrà in presenza, ma con possibilità di fruizione da remoto collegandosi al link indicato. L'evento inizierà giovedì 19 alle ore 14.30.