Martedì 18 febbraio alle ore 20.30, si terrà un nuovo appuntamento dell’80esima stagione concertistica della Iuc – Istituzione universitaria dei concerti con il ritorno in Aula magna del pianista francese David Fray. Un recital pianistico interamente dedicato al repertorio romantico con Franz Schubert. Il programma si apre con l’Allegretto in do minore (del 1827), scritto in un solo giorno, il 26 aprile, e dedicato all'amico fraterno Ferdinand Walcher in partenza da Vienna. Il concerto proseguirà con Impromptus op.90, scritti subito dopo, quattro brani che presentano un chiaro riferimento all'improvvisazione, ma anche ampi sviluppi e una complessa trama.
La seconda parte del concerto propone la Sonata per pianoforte in si bemolle maggiore D 960, l’ultima delle tre grandi sonate e ultima composizione dell'intera produzione schubertiana, che viene terminata il 26 settembre del 1828 ed eseguita in pubblico per la prima volta già il giorno dopo. Le ultime tre sonate di Schubert si caratterizzano per le ampie dimensioni, per la struttura in quattro movimenti, per la totale rinuncia a ogni tratto esteriore per ricorrere a toni liederistici. David Fray è protagonista di una intensa carriera di concertista, sia come solista che per la musica da camera vantando collaborazioni con orchestre e con illustri direttori come Boulez, Bychkov, Eschenbach, Gatti, Muti. Non mancano esecuzioni di successo in Europa, tra cui quelle con la London Philharmonic, Royal Concertgebouw, Bayerische Rundfunk, Budapest Festival Orchestra, Philharmonia Orchestra, Orchestra del Teatro alla Scala, Chicago Symphony e Los Angeles Philharmonic. Ha suonato in recital alla Carnegie Hall, al Mostly Mozart Festival di New York e alla Chicago Symphony Hall. Nel 2008 Fray è stato nominato artista emergente dell’anno da BBC Music Magazine e l’ultimo CD dedicato a composizioni per pianoforte di Schubert è stato premiato dal magazine Gramophone. Ha registrato anche composizioni di Bach e Boulez.