Sabato 17 Novembre il Dipartimento DICEA - Sapienza, il segretariato del Ministero della Cultura e l'AIPAI - Associazione italiana per il patirmonio archeologico industriale, in collaborazione con Fondazione Santagata, presentano il programma di ricerca "Appia Industriale". La conferenza si svolgerà presso Ro.Me. Museum Exhibition - Nuova Fiera di Roma, Sala Mirò alle ore 10.30.
In occasione della seconda fase della candidatura del sito Via Appia. Regina Viarum nella World Heritage List l'attenzione del progetto Appia Industriale va alle vicende più recenti della Regina Viarum che hanno dato luogo alla sedimentazione di beni riconoscibili come patrimonio del XIX e del XX secolo, architetture del moderno e sistemi produttivi rappresentativi della storia economica e sociale del territorio. In coerenza con i principi di fondo della candidatura coordinata dal MiC, Appia Industriale considera l’Appia una realtà viva attraverso i secoli che quindi presenta: memorie della produzione ed evidenze infrastrutturali; testimonianze di innovazione tecnologica e sperimentazione costruttiva, a partire dal ponte Real Ferdinando; reti di opere territoriali per le bonifiche e l’industrializzazione dell’agricoltura; patrimoni architettonici e urbani del XX secolo e i borghi rurali.
Le testimonianze di un’Appia contemporanea, abitata e vitale, da un lato includono molti primati di archeologia industriale, paesaggio e architettura contemporanea, potenziali nodi di itinerari turistici e culturali, ma allo stesso tempo è urgente affrontarle in modo sistemico in quanto l’antropizzazione del Novecento ha generato anche molte criticità che sono ancora alla ricerca di un equilibrio con l’antico tracciato e i suoi valori.
La conferenza presenta l'accordo tra Sapienza, attraverso il Dipartimento in ingegneria civile edile e ambientale, e il Ministero della Cultura del segretariato ufficio UNESCO e AIPAI, Associazione italiana per il patrimonio archeologico industriale finalizzata al supporto, alla definizione e gestione del sito "Via Appia. Regina Viarum" per lo specifico layer delle presenze industriali e infrastrutture dell'architettura del Movimento Moderno.