Martedì 17 ottobre, presso l'aula magna del Rettorato, ospiterà in prima assoluta l'esecuzione integrale de "Le Nozze" di Igor Stravinsky nella rivisitazione in lingua garganica, un dialetto napoletano antico, curata dal regista, compositore ed etnomusicologo napoletano Roberto De Simone. L'opera di Stavinsky, che inaugurerà la stagione serale della Iuc - Istituzione universitaria dei concerti, fu scritta nel 1917 e può considerarsi l'ultimo capolavoro del periodo fauve del compositore russo, prima della sua conversione al neoclassicismo. L'esecuzione sarà affidata alla bacchetta di Marcello Panni, direttore d'orchestra e compositore attento alla musica del Novecento e ai due ensemble, strumentale e vocale, Ars Ludi e Ready Made. In programma, inoltre, una trascrizione di "Petrushka" e la novità assoluta "Nessun luogo è lontano" per sei percussioni di Marcello Filotei.