Giovedì 16 maggio, alle ore 15.00, presso l'aula Magna del Dipartimento di Chimica e tecnologie del farmaco, si terrà il seminario Uso e consumo di sostanze di abuso: il ruolo di vigilanza del farmacista.
Il farmacista da sempre rappresenta una figura di riferimento e ascolto per il cittadino, un ruolo questo che è stato ulteriormente rafforzato dall’emergenza sanitaria. Proprio grazie a ciò e alla distribuzione capillare sul territorio della farmacia, il farmacista può svolgere l’importante ruolo di sentinella sul territorio con il compito di vigilare e segnalare qualsiasi presunta anomalia alle autorità competenti, per la tutela della salute pubblica.
Nel 2022 sono state assistite nei 573 Servizi pubblici per le dipendenze 129.259 persone dipendenti da sostanze (su un totale di 242.373 contatti), di questi il 13,5% sono nuovi utenti mentre il restante 86,5% quelli già in carico o rientrati dagli anni precedenti. Sul fronte dei consumi di sostanze, il 63% dell’utenza utilizza principalmente oppiacei. L’eroina, rimane la sostanza primaria più usata dai pazienti in trattamento, mentre tra i nuovi utenti, la cocaina è la sostanza primaria d’abuso nel 38,5% dei casi. La cocaina è la sostanza stimolante illecita più comunemente usata in Europa, utilizzata da circa 3,7 milioni (1,3%) di adulti europei nell'ultimo anno. Segnalata nel 27% dei casi, la cocaina è stata la sostanza più comunemente associata a ricoveri per intossicazione acuta nei Pronto soccorso ospedalieri nel 2021. Nel 2021 ci sono state circa 7.500 voci di trattamenti correlate al crack.
Il Ministero della Salute ha trasmesso un’allerta di grado 3 chiedendo di potenziare la vigilanza su eventuali furti di farmaci contenenti Fentanyl e suoi derivati coinvolgendo farmacie, ospedali e depositi farmaceutici e di rilevare eventuali sintomi sospetti nei pazienti. Il ministero ha sottolineato inoltre come oltre a una campagna di informazione per i giovani, è necessario affiancare un piano di formazione per gli operatori sanitari, affinché siano in grado di riconoscere le persone eventualmente in overdose per uso di Fentanyl o oppiacei sintetici.
Il seminario vuole far luce sul possibile ruolo del farmacista nell’aiuto discreto verso le persone dipendenti da sostanze nell’indirizzarli verso le strutture a loro dedicate sul territorio e nella vigilanza sulla corretta detenzione e dispensazione di farmaci contenti Fentanyl e suoi derivati.