Martedì 15 aprile, alle ore 20.30 in Aula magna del Rettorato, ci sarà un evento d’eccezione con il concerto del duo pianistico formato da Bruno Canino e Antonio Ballista, nell'ambito delll’80esima stagione dell’Istituzione universitaria dei concerti.
Un duo pianistico che dal 1953, in oltre 70 anni di attività, ha sempre svolto un ruolo fondamentale per la diffusione della nuova musica e per la funzione catalizzatrice sui compositori.
Il duo proporrà un programma interamente dedicato al repertorio per due pianoforti e pianoforte a quattro mani che spazia da Mozart (Sonata in re maggiore per 2 pianoforti K 448) a Schubert (variazioni su un tema originale Op.35 - D 813, per pianoforte a 4 mani), Šostakóvič (Concertino in la minore per due pianoforti op.94), Chabrier (Souvenirs de Munich. Fantasie en forme de Quadrille sur les thèmes favoris de Tristan et Isolde de Richard Wagner, pianoforte a 4 mani), Milhaud (Scaramouche per due pianoforti op. 165b). Un concerto omaggio alla durata di un sodalizio artistico: Canino e Ballista rappresentano qualcosa di unico nella musica degli ultimi decenni anche per lo straordinario numero di compositori contemporanei con cui hanno collaborato, tra cui Dallapiccola, Berio, Ligeti, Kagel, Boulez, Stockhausen.
Bruno Canino, come solista e pianista da camera, ha suonato nelle principali sale da concerto e festival europei, in America, Australia, Giappone e Cina e vanta collaborazioni con illustri strumentisti tra cui Uto Ughi, Salvatore Accardo, Itzahk Perlman e Sergei Krylov; è stato diretto, tra gli altri, anche da Claudio Abbado, Luciano Berio, Riccardo Muti, suonando con orchestre quali la Filarmonica della Scala, l’Orchestra di Santa Cecilia, i Berliner Philharmoniker, la New York Philharmonia. È stato direttore della sezione Musica della Biennale di Venezia dal 1999 al 2002 dedicandosi in particolare alla musica contemporanea.
Antonio Ballista è pianista e direttore d’orchestra, convinto che il valore estetico sia indipendente dalla destinazione pratica e che le distinzioni di genere non debbano di per sé considerarsi discriminanti. I suoi programmi sono particolari per invenzione, originalità e rigore, e talvolta sconfinano nel teatro. Ha suonato sotto la direzione di Abbado, Bertini, Boulez, Brüggen, Chailly, Maderna e Muti e con l’Orchestra della BBC, il Concertgebouw, La Filarmonica d’Israele, la Scala di Milano, i Wiener Philarmoniker, la London Symphony, l’Orchestre de Paris. Spesso invitato in prestigiosi festival internazionali, ha effettuato tournées con Berio, Dallapiccola e Stockhausen e ha collaborato con Boulez, Cage e Ligeti in concerti monografici. È fondatore e direttore dell’ensemble Novecento e oltre.