Mercoledì 14 febbraio, presso l’Aula magna del Dipartimento di Storia, disegno e restauro dell’Architettura, si terrà il convegno “Dalla fabbrica icona alla Urban Factory”. I temi cardine della giornata saranno la storia e la trasformazione delle più importanti fabbriche del Novecento, architetture industriali dalla potente carica estetica, considerate delle vere e proprie cattedrali della contemporaneità. Dopo i saluti istituzionali della preside della Facoltà di Architettura, Anna Maria Giovenale e del direttore di Dipartimento, Carlo Bianchini, si terrà la conferenza di apertura affidata a Nina Rappaport, della Yale School of Architecture e Visiting professor Sapienza, dal titolo Vertical Urban Factory sulla storia, progettazione e riuso degli spazi industriali nel mondo. A seguire le ricerche sulle fabbriche italiane condotte da diversi studiosi: Luciano Cardellicchio dell'University of Kent, sulla fabbrica Solimene a Vietri sul Mare; Francesca Castanò dell'Università della Campania Luigi Vanvitelli, su Mangiarotti a Marcianise; Emilia Rosmini e Alberto Coppo della Sapienza, sulla Fabbrica Pantanella a Roma; Maria Clara Ghia della Sapienza su Ricci e la manifattura a Capalle; Lorenzo Ciccarelli della Sapienza su Piano e il Lingotto. Nel corso dell'incontro si terrà un'approfondimento speciale sul caso studio di Colleferro, città operaia costruita a partire dal 1935 che quest’anno si è aggiudicata il titolo di Città della Cultura della Regione Lazio 2018; infine Rosalia Vittorini, dell'Università Tor Vergata illustrerà lo stato dell’arte dell’architettura industriale in Italia, tra conservazione e trasformazione.