Mercoledì 13 novembre, alle ore 18.00, nell'aula Giorgio Levi della Vida, in via dei Volsci 122, partirà una serie di seminari dal titolo Sognare un romanzo. Romanzare un sogno, nell'ambito della ricerca di Ateneo 2022 Sogni d'autore (nel romanzo italiano del Novecento) e dell'accordo siglato nel 2021 tra il Dipartimento di Lettere e culture moderne della Sapienza e la Società psicoanalitica italiana sul progetto di Terza missione Letteratura e psicoanalisi - di cui sono responsabili Laura Di Nicola (per la Sapienza) e Tito Baldini (per la Spi) - l'iniziativa è dedicata ai sogni intesi come trama generativa dei romanzi. L'idea sottesa che s'intende discutere è che, in fondo, ogni romanzo è un sogno e ogni sogno è un romanzo. E in ciò la vita da che parte sta?
Interrogandoci su quanto sia necessaria la letteratura per esprimere oggi la nostra capacità di sognare, antidoto all'epidemia dei traumi, si cercheranno le chiavi di accesso agli immaginari poetici attraverso un viaggio nel tessuto dell'interiorità, fatto di parole e sogni, lavorato e intrecciato nel telaio della letteratura, guidato dai professionisti della psicoanalisi in un percorso che va da Elio Vittorini, Uomini e no (1945); a Alba de Céspedes, Dalla parte di lei (1949), Cesare Pavese, La luna e i falò (1950); fino a Italo Calvino, Le città invisibili (1972).
Con lo sguardo della psicoanalisi sulla scena dell’inconscio letterario, che genera il tessuto profondo del romanzo, ci s’interroga sullo statuto epistemologico dell'opera letteraria che corrisponde a una particolarissima forma di sogno, quello che cerca possibilità ideali attraverso le parole. La matrice intima che genera il romanzo è sprofondata nell’inconscio; da lì, le trame romanzesche divengono, nella scrittura, progressivamente sogni, fino a formare la trama principale dell’intreccio narrativo del romanzo possibile. Immergersi nel romanzo, attraverso le strutture profonde dell'essere e dell'io, permette, nella lettura, di dialogare col proprio inconscio, col proprio mondo interno, di riflettersi; dialogo che può essere inibito dalla sofferenza o interrotto dal trauma. Un affondo sulle questioni irrisolvibili del rapporto fra sogno e realtà, fra dicibile e indicibile, fra la vita che abbiamo e la vita che vorremmo avere, con la domanda: sognare, scrivere, leggere, sono fughe dal reale? E il sogno d'amore, che la letteratura insegue e persegue, che possibilità ha nella vita?
Gli incontri sono aperti al pubblico senza prenotazione o iscrizione. Gli studenti dei corsi di laurea in Lettere moderne e Filologia moderna possono conseguire 1 cfu di altre attività formative partecipando a tutti gli incontri e inscrivendosi entro il 10 novembre 2024 attraverso il modulo indicato.
Per informazioni è possibile contattare il coordinamento scientifico.