Mercoledì 12 giugno, alle ore 12.00, nell'Aula Simonetti dell'edificio di Lettere, in occasione del centenario della storia delle religioni in Sapienza, si terrà l'incontro intitolato L’inevitabilità della comparazione, poiché, altresì, del particolare non vi è scienza. Introduce e presiede Sergio Botta e interviene Federico Squarcini, Università Ca’ Foscari di Venezia.
Con gli studi raccolti nei suoi tre volumi dedicati al tema della confessione dei peccati, pubblicati tra il 1929 e il 1936, Raffaele Pettazzoni vagliava la plausibilità del ravvisare somiglianze tra pratiche e testimonianze provenienti da diverse aree geografiche e da distanti periodi storici. A partire dai tanti e vari materiali ivi raccolti, Pettazzoni avviava il suo progetto comparativo, animato dalla ricerca di quella che considerava come una alternativa tra una fenomenologia priva di vigore storiografico e una storiografia senza una adeguata sensibilità religiosa, come scrisse nel suo celebre saggio del 1959. Traendo forza argomentativa dall’aspetto pratico e affettivo che il confessare un peccato comporta, Pettazzoni gettava le basi della sua riflessione metodologica, la quale ambiva a trovare un punto di sintesi tra la descrizione dei particolari e il rinvenimento di universali, tra differenza e somiglianza, tra specificità e generalità.
Sarà possibile seguire l'evento anche da remoto attraverso il link indicato.