Lunedì 11 dicembre, alle ore 10.00, in aula 109, presso l’edificio Marco Polo della Sapienza si terrà il seminario dal titolo Artificium, dalle soglie dell'umano ultimo appuntamento del ciclo CORPORA. Di forme, organismi, psyché e letteratura. Traendo iniziale ispirazione dal recente saggio di Harry Parker dal titolo Umani Ibridi (Edizioni SUR 2023), gli interventi esploreranno il tema di ibridità e tecnica in rapporto alla filosofia e alla letteratura. Francesco D'Isa (dottore in Filosofia, direttore editoriale di "L'Indiscreto", artista visivo, scrittore) si concentrerà sul concetto di tecnologia come forma protesica nonché su quello di identità estesa nel panorama culturale occidentale e orientale (fino all'Anātman buddista) in dialogo con la sua esperienza di illustratore e di artista digitale; Gabriele Guerra (professore di letteratura tedesca presso Sapienza Università di Roma) declinerà la tematica di corpo e tecnica nell'esperienza biografica, filosofica e letteraria di Ernst Jünger; Norma Felli (dottoranda del XXXIX ciclo in Filosofia presso Sapienza Università di Roma) indagherà il rapporto tra biopolitiche e corpo femminile. La moderazione dell'incontro è affidata a Giulia Iannucci, assegnista di ricerca presso l'Istituto Italiano di studi germanici.
CORPORA. Di forme, organismi, psyché e letteratura è una serie di incontri organizzata dal progetto di terza missione Sapienza Traleggiamo! Aprirsi all'altro: leggere, tradurre, condividere, pubblicare, coordinato dalla professoressa Martine Van Geertruijden (Dipartimento di Studi europei, americani e interculturali), in collaborazione con il seminario permanente Paesaggi di Voci e il festival diffuso di lettura BookRave. Il programma, che verte sul tema del corpo in relazione alla rappresentazione artistica e letteraria, alla teoria filosofica, nonché al rapporto soggettivo e collettivo con esso, si suddivide in due cicli tematici. Il ciclo Di argilla e altra materia: corpo nell'arte e nella performance ha visto la realizzazione di due incontri sull’arte performativa del genere Drag, il primo con Aleksandra Jovicevic, Eleonora Santamaria, Cristina Prenestina, Francesco Leonardo Marchionne, Iwanda Sbelletti Pellegrino, Federica Sposato. Il secondo l’incontro del 6 dicembre con Alessandro Marziano, Valentina Bartalesi e Lavinio Del Monaco. Entrambi hanno affrontato il tema del corpo che si forma e si trasforma, grazie alla mente e al gesto creativo dell'artista. Il ciclo Costruzioni e costrizioni. Intra moenia tenta di analizzare, invece, i passaggi obbligati, le strettoie e ibridazioni che conducono il corpo verso nuovi orizzonti di sopravvivenza o di autodistruzione. Questo ciclo di incontri è stato inaugurato lo scorso 21 novembre, con il seminario dal titolo Letture del corpo, che ha ospitato l’intervento di Tommaso Gennaro e le letture di Paesaggi di Voci con Jessica Cerci, Laura Ragone, Serena Sapienza, e dal seminario del 27 novembre, dal titolo Fame d’amore, con un dialogo tra Caterina Lombardo, Giacomo Ciocca e Claudia Chiarolanza.