Martedì 11 novembre, alle 20.30, il Nuovo Teatro Ateneo ospiterà il Collettivo Pierre Menard, che porta in Italia la sua ultima creazione, Aprendan del fuego, uno spettacolo che coniuga arte contemporanea, ricerca documentaria e memoria storica. Presentato in anteprima nel luglio scorso al Centro culturale M100 di Santiago del Cile, è una rilettura della vita e dell’opera di Carlos Lehman, una figura tanto controversa quanto enigmatica: per alcuni, un artista brillante; per altri, un informatore della dittatura cilena. Ispirata da archivi inediti, la pièce segue le sue tracce, quale ufficiale dell’Aeronautica militare cilena che riuscì a infiltrarsi negli ambienti di sinistra prima del colpo di Stato del 1973.
Sulla base di documenti, testimonianze e interviste, lo spettacolo ricostruisce la sua storia e i rapporti che lo legavano all’universo letterario di Roberto Bolaño, che lo rese un personaggio dei suoi romanzi La letteratura nazista in America e Stella distante. Attraverso l’analisi di lettere, fotografie, video e manoscritti, seguiremo le tracce di Lehman nelle città cilene come Concepción e Santiago, per poi passare per Amburgo e Barcellona. Questo itinerario ci permetterà di descrivere chi fino a oggi era noto solo come frutto dell'immaginazione letteraria di Bolaño, ma la cui opera, tutt’altro che fittizia, solleva interrogativi sui limiti etici e giuridici della produzione artistica.
Colectivo Pierre Menard (Cile) – prima italiana
Liberamente ispirato ai testi di Roberto Bolaño
Regia e regia audiovisiva: Italo Gallardo
Drammaturgia e performance: Tomás Henríquez
Performance: Heidrun Breier
In collaborazione con IILA
Con il sostegno di PAV
Lo spettacolo è in lingua originale con sopratitoli. Per acquistare il biglietto è possibile utilizzare il link indicato.

