Martedì 10 dicembre, alle ore 20.30 nell'Aula magna del Rettorato, si terrà il concerto Roberto Cominati fra Debussy e Schumann per l’80esima stagione dell’Istituzione universitaria dei concerti.
Roberto Cominati spazierà dai Preludi (primo libro) di Claude Debussy alla Sonata n. 3 in fa minore op.14 di Robert Schumann. Tra i più eleganti interpreti del repertorio francese, Cominati, apprezzato per il suo pianismo stilisticamente impeccabile e mimetico nelle più importanti sale da concerto internazionali, si è imposto all’attenzione della critica agli inizi degli anni Novanta come vincitore del Premio Alfredo Casella di Napoli e del Concorso Ferruccio Busoni di Bolzano. “Suonare è soprattutto raccontare una storia: Schumann prima, con la sua estetica originale e innovativa e Debussy poi, capace come pochi di metabolizzare la parola poetica, rappresentano un momento particolarmente fervido della cultura europea - il commento del pianista sul programma proposto - l'apoteosi del romanticismo e la sua messa in discussione, un passaggio che esprime tutta la forza e l'intensa personalità di autori che mi hanno sempre affascinato e che mi piace riproporre oggi come un invito al viaggio, per dirla alla Baudelaire”.
Cominati sta ultimando l'incisione discografica dell'integrale per pianoforte di Claude Debussy, per Decca (di cui sono già disponibili i primi due cd). In Italia è ospite di prestigiose istituzioni musicali come il Teatro alla Scala, il Teatro comunale di Bologna, il Teatro La Fenice di Venezia, il Maggio musicale fiorentino, l'Accademia nazionale di Santa Cecilia e si è esibito in prestigiosi contesti internazionali, dallo Théâtre du Châtelet di Parigi, al Concertgebouw di Amsterdam, dalla Konzerthaus di Berlino, al Festival di Salisburgo. Ha collaborato con numerosi direttori, tra cui Sir Simon Rattle, Daniele Gatti, Daniel Harding, Mikhail Pletnev, Andrea Battistoni, Michele Mariotti, Juraj Valčuha.