Venerdì 10 settembre 2021 alle 8.30, presso l’aula Calasso della Facoltà di Giurisprudenza, si terrà il simposio intitolato “Mente fatta a mano – come la mano influenza chi siamo”. Le mani sono lo strumento d’eccellenza per l’interazione con l’ambiente: attraverso di esse è possibile comunicare, stabilire o rafforzare relazioni sociali e afferrare gli oggetti. Mediante le mani plasmiamo il mondo intorno a noi. Tutto questo è reso possibile da una complessa anatomia di ossa, muscoli, tendini, vasi sanguigni e nervi, per mezzo della quale è possibile eseguire movimenti caratterizzati da elevata destrezza, che neanche le più moderne mani artificiali riescono a superare. Come fa il cervello a coordinare e controllare un sistema biomeccanico così complesso, rendendo possibili movimenti fini e precisi? Quali sono le aree cerebrali coinvolte nel controllo della mano? Cosa accade durante il controllo di una protesi artificiale? Quale è il ruolo del tatto e della propriocezione? Oltre alle aree somatomotorie, perché il cervello conserva una rappresentazione di alto livello della mano nelle aree visive? Secondo recenti teorie, maggiori e più raffinate abilità manuali hanno reso la bocca più disponibile per la comunicazione con i conspecifici, giocando un ruolo chiave per lo sviluppo delle abilità linguistiche. Questa riflessione apre un interessante dibattito circa il ruolo della mano nell’origine della scrittura. Questi e altri quesiti saranno il tema del dibattito multidisciplinare al quale prenderanno parte illustri scienziati del panorama nazionale e internazionale afferenti agli ambiti delle neuroscienze, dell’ingegneria robotica e della scrittura.
Per partecipare all'incontro è necessario compilare il form e per avere maggiori informazioni sugli interventi previsti consultare il programma.