Lunedì 10 giugno, dalle ore 9.00 nell'aula 101 dell'edificio Marco Polo, si terrà l'incontro intitolato Parola – gesto – corpo. Prospettive sul teatro di Heinrich von Kleist, una giornata di studi che intende mettere in luce il rapporto tra parola e gesto nell’opera teatrale di Kleist, nella misura in cui l’autore tende a mostrare il paradosso esistente tra la corporeità della parola parlata e la trascendenza del gesto scenico.
La Gebärdensprache, di cui Kleist fa largo uso sia nell’opera drammaturgica sia in quella narrativa attraverso l’inserimento di elementi gestuali, fisiognomici o addirittura pantomimici – come ha dimostrato Jochen Schmidt – assume un significato precipuo rispetto al linguaggio verbale. Essa rivela non solo, secondo le parole di Giorgio Cusatelli, l’interferenza tra stato sociale e stato biologico, ma anche la frattura tra la ricerca di una forma perfetta, armoniosa e ricca di grazia, propria dell’estetica classicista, e l’impossibilità di rappresentare i moti dell’anima, l’esperienza conoscitiva dell’uomo, la Zerrissenheit di una soggettività assoluta costantemente in preda al dubbio e alla forza di gravità.
Il movimento del corpo che risponde a un pathos interiore diventa così rappresentazione della natura ibrida dei personaggi kleistiani, in bilico tra il desiderio di libertà e la realizzazione di sé nell’atto della morte.
In Italia, Heinrich von Kleist è stato e continua ad essere uno dei drammaturghi di lingua tedesca più amati, tradotti e rappresentati. Lo hanno dimostrato dieci anni fa gli autori e le autrici dell’importante volume collettaneo Il teatro di Kleist. Interpretazioni, allestimenti, traduzioni (a cura di Elena Polledri e Luigi Reitani, Studi germanici 2014). La presenza di Kleist nella nostra cultura teatrale è importante e ha una grande e ormai consolidata tradizione che merita di essere ripresa ed approfondita.
A partire da questi ampi presupposti la giornata di studi cercherà di proporre una riflessione sul teatro di Kleist facendo riferimento alle seguenti prospettive di indagine: il rapporto tra letteratura e arti visuali; il teatro di Kleist in relazione al contesto storico-culturale ed estetico dell’epoca classico-romantica; l’aspetto linguistico dei drammi kleistiani e le ricadute traduttologiche e le riflessioni sulla ricezione di Kleist.