Il 10 maggio, alle ore 17:00, il Museo laboratorio di arte contemporanea (Mlac), ospita la presentazione dei libri Sull’arte e gli artisti di Giovanni Papini, a cura di Tommaso Casini, Giovanni Papini e il non finito cinematografico, a cura di Tommaso Casini e Gianluca della Maggiore e Il visibile parlare. Giovanni Papini e le arti visive, a cura di Tommaso Casini.
Il primo volume raccoglie gli scritti, nuovamente riuniti, di Giovanni Papini, pubblicati tra il 1903 e il 1957, dedicati a questioni estetiche, storico-artistiche e alla riflessione sugli artisti del passato e contemporanei con cui lo scrittore fiorentino intrattenne rapporti di amicizia e con i quali si confrontò criticamente. Una parte dei testi raccolti compaiono nel volume dal titolo Scrittori e artisti nell’edizione di Tutte le opere, pubblicata in dieci volumi da Mondadori tra il 1958 e il 1966. Ad essi sono stati aggiunti altri scritti sparsi su riviste e volumi e l’inedito Scultore dal Rapporto sugli uomini. Da opere come la Vita di Michelangelo sono stati inoltre trascelti i paragrafi che meglio possono mettere in luce la scrittura visiva sull’opera scultorea e pittorica dell’artista rinascimentale alla cui figura Papini dedicò il suo intenso omaggio letterario e biografico pubblicato da Garzanti nel 1949. Da Gog e da Passato remoto sono stati scelti alcuni scritti sul tema della città del futuro e i monumenti di Firenze. Emerge un percorso di lettura variegato, in ordine cronologico di pubblicazione, che restituisce l’evolversi degli interessi e degli interventi di Papini per le arti visive nel quale si possono individuare la vastità del panorama delle sue conoscenze, l’inclinazione dei gusti e la trasformazione del suo linguaggio. Il volume è introdotto da un saggio di Tommaso Casini sulla ritrattistica di Papini attraverso la quale si sono tessuti nell’arco dell’esistenza dello scrittore numerosi rapporti con pittori e scultori del suo tempo.
Il secondo volume, con il suo titolo fa riferimento, per contrasto, alla celebre opera papiniana Uomo finito (1913). Nel libro si propone lo studio di due trattamenti cinematografici inediti sulle vite di Santa Caterina e San Francesco, manoscritti da Giovanni Papini rispettivamente nel 1936 e nel 1946, e conservati presso l’archivio della Fondazione Primo Conti di Fiesole. I due progetti cinematografici, qui integralmente pubblicati e commentati, non furono mai realizzati per lo schermo. Premessa di Gianni Canova.
Il terzo volume, con le presentazioni di Sandro Gentili e Paolo Giovannetti, raccoglie gli atti del convegno internazionale Giovanni Papini e il visibile parlare, tenutosi all’Università Iulm di Milano il 28 ottobre 2022. Papini scrittore, filosofo, poeta e polemista fiorentino ebbe una smisurata passione per le arti visive e per i libri figurati, corroborata da una notevole conoscenza dell’arte del passato e del suo presente, a cui associava una singolare forma di gusto per il collezionismo, che andava dall’antico al contemporaneo, passando per le arti non europee. Lo spirito dell’unità delle arti e del pensiero, letteratura e pittura, produzione artistica, testi e immagini convergono per una nuova e ampia ricognizione del côté visivo del parlare papiniano, che ha coinvolto a confronto storici dell’arte e della critica artistica, del cinema e della letteratura.
Introduce l'incontro Claudio Zambianchi e a seguire intervengono Sonia Gentili, Mariagrazia Messina (Università degli Studi di Firenze), Dario Edoardo Viganò (Università Telematica Internazionale Uninettuno).