Venerdì 9 maggio, dalle 17.00 presso la sede centrale dell'Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) si terrà una serata tutta dedicata al cielo, all’osservazione della luna, dei pianeti, guidati dagli specialisti, concluderà un breve viaggio fra stelle e parole in onore di uno degli autori più amati del Novecento italiano.
L’evento, curato in collaborazione con l'Inaf, rientra nella cornice delle iniziative promosse per il centenario della nascita di Italo Calvino da Sapienza (Dipartimento di Lettere e culture moderne e il Dipartimento di Fisica), dal Laboratorio Calvino e dal Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Italo Calvino nel quadro degli incontri di Enciclopedia Calvino, vasto progetto interdisciplinare del Laboratorio Calvino fondato sullo studio della biblioteca dello scrittore.
Italo Calvino, nel suo articolo Giove con la sciarpa (pubblicato su la Repubblica nel 1982), racconta una serata all’Osservatorio astronomico di Monte Mario, osservando i pianeti con un piccolo telescopio. L’anno seguente, lo stesso episodio verrà rielaborato nel racconto L’occhio e i pianeti, con protagonista il Signor Palomar, e incluso nella raccolta Palomar (1983). Il tema del cosmo e dell’osservazione del cielo accompagna Calvino fino agli ultimi scritti, tra cui Il cielo sono io (1985), pubblicato poco prima della sua morte. È il frammento finale di un’intensa stagione di riflessioni e scritture in cui la collaborazione con il quotidiano la Repubblica rappresenta un diario ideale degli interessi e delle letture di Calvino, l’altro volto della sua biblioteca, la traccia dei suoi progetti possibili e incompiuti. Così come incompiute resteranno le Lezioni americane che, nell’incipit di Esattezza, richiamano le suggestioni cosmologiche di Il cielo sono io. È proprio nel luogo in cui l’autore delle Cosmicomiche fu invitato a osservare il cielo che si svolgerà il pomeriggio di studio dedicato al rapporto fra Calvino e l’astronomia, l’astrofisica, la cosmologia. L’idea di “letteratura cosmica” verrà indagata attraverso le straordinarie pagine narrative e giornalistiche che tramano un tessuto profondo che coniuga mirabilmente immaginazione letteraria e conoscenza scientifica. Un dialogo aperto di astrofisici, cosmologi, filosofi della scienza e letterati sarà l’occasione per interrogarsi su quanto l’indagine scientifica possa avvicinarsi (e avvicinarci) al mistero dell’inizio, anche letterario.
Accesso solo su prenotazione, fino a esaurimento posti, tramite il link indicato.