Giovedì 9 maggio, alle ore 11.30, presso l’Aula magna del Dipartimento di Ingegneria informatica automatica e gestionale (Diag) Antonio Ruberti, si svolge l’evento Violenza di genere: aprire le porte al futuro e alla speranza. La lezione di Giulia Cecchettin.
Il Diag è da lungo tempo impegnato sul tema del contrasto alla violenza di genere e ha promosso in passato varie attività con la partecipazione attiva di tutte le componenti di docenza, amministrazione e studentesca per la formazione e la sensibilizzazione volta al superamento di obsoleti ruoli di genere. L'iniziativa prende spunto dalla recente drammatica vicenda della studentessa Giulia Cecchettin e si propone come un momento di riflessione per discutere e promuovere il profondo cambiamento culturale e sociale ancora oggi necessario in tema di violenza di genere.
All’incontro saranno presenti Gino Cecchettin, papà di Giulia, e lo scrittore Marco Franzoso, autori del libro Cara Giulia. Quello che ho imparato da mia figlia. Partecipano all’incontro insieme agli autori: Giovanna Gianturco, direttrice del corso Culture contro la violenza di genere: un approccio transdisciplinare, Mariella Nocenzi, socia fondatrice dell’Osservatorio interuniversitario di genere, parità e pari opportunità, Flaminia Saccà, presidente dell’Osservatorio Step, dedicato alla ricerca e informazione sulla violenza contro le donne narrata nei media.
Violenza di genere: aprire le porte al futuro e alla speranza. La lezione di Giulia Cecchettin
coordinamento scientifico
Laura Palagi
Dip. di Ingegneria informatica, automatica e gestionale "Antonio Ruberti"
T (+39) 06 77274081
coordinamento organizzativo
Marco Sciandrone
Dip. di Ingegneria informatica, automatica e gestionale "Antonio Ruberti"