Il nuovo appuntamento dell’80esima stagione dell’Istituzione universitaria dei concerti, in programma sabato 7 dicembre, alle ore 17.30 nell'Aula magna della Sapienza, propone il debutto a Roma dei fratelli Sheku e Isata Kanneh-Mason, rispettivamente al violoncello e al pianoforte. Inglesi, ma originari della Sierra Leone, arrivano da una numerosa famiglia di musicisti: nel 2021 il duo ha ricevuto il Global award for Best classical artists, ma ha raggiunto la popolarità suonando in occasione delle nozze reali del Duca e della Duchessa del Sussex presso il Castello di Windsor, seguito da circa due miliardi di persone. Tanta la curiosità intorno al duo che per il debutto romano proporrà un programma che spazia da Mendelssohn a Fauré, da Poulenc fino alla prima esecuzione italiana di Tor Mordôn di Natalie Klouda, nuova commissione da parte dei sigg. William Jakob III, American patrons della Philharmonia orchestra di Londra e dedicata al nonno dei due musicisti, il violinista Arnold Mason.
Sheku Kanneh-Mason è ormai musicista richiestissimo da tutte le principali orchestre e sale da concerto del mondo: già vincitore del concorso BBC Young musician nel 2016, noto anche per il successivo legame discografico di esclusiva con l’etichetta Decca Classics. La sua ultima registrazione, Song, ne sottolinea l’ispirata musicalità grazie a un ampio ventaglio di arrangiamenti e collaborazioni. La pianista Isata Kanneh-Mason offre programmi di recital eclettici e interessanti con un repertorio che comprende Haydn, Mozart, Fanny Mendelssohn, Clara Schumann, Chopin, fino a Gershwin. Richiesta dalle sale da concerto e dalle orchestre di tutto il mondo, registra in esclusiva per Decca Classics e ha già ricevuto molti premi, tra cui l'ambito Leonard Bernstein Award e un Opus Klassik come miglior giovane artista. Fra i numerosi impegni del duo, sono previsti recital in Giappone, Singapore e Corea del Sud e in Europa.