Martedì 7 giugno 2022, alle ore 15.00, presso l’Aula Odeion dell'Edificio di Lettere, alla presenza della rettrice Antonella Polimeni, saranno premiati gli autori dei migliori componimenti delle ultime due edizioni (IV e V) del Certamen Latinum “Nova humanitas”, la competizione di composizione latina, sia in prosa che in poesia, promossa dall’Area didattica di Lettere classiche della Sapienza e aperta agli studenti dei licei e delle università italiane e straniere che torna quest’anno in presenza.

La Commissione, presieduta da Leopoldo Gamberale, emerito della Sapienza, e composta dai docenti Paolo Garbini, Michelina Panichi, Michela Rosellini e Francesco Ursini, ha conferito il premio per la IV edizione (2019-2020) a Gabriele Bonini, allora studente di liceo, che ha interpretato in modo originale e spiritoso il tema proposto, una citazione di Seneca per cui mangiare e bere da soli, senza la compagnia degli amici, è "vita da lupi e da leoni". Bonini scrive un’immaginaria lettera di protesta che il sindacato dei lupi e dei leoni invia a Seneca, nella quale si sostiene che gli animali si rivelano, talora, migliori degli esseri umani.

Il premio per la V edizione (2020-2021), sul tema del "vivere giorno per giorno" suggerito da una citazione di Orazio, è stato conferito invece al componimento Epistula Aurorae Tithono di Lorenzo Salerno, allievo della Scuola Normale Superiore, che ha composto una lettera di 146 versi in distici elegiaci ad imitazione delle Heroides di Ovidio, nella quale Aurora scrive al marito Titono ormai vecchio, sordo e dalla mente indebolita, per il quale aveva chiesto a Giove l’immortalità, dimenticando però di chiedere anche l’eterna giovinezza e condannandolo così a un progressivo, inesorabile deperimento.

La cerimonia di premiazione sarà preceduta da una Lectio magistralis di Leopoldo Gamberale, emerito della Sapienza, e seguita dall'esibizione musicale rock, in latino classico, di Paolo Fattorini (SuB- *Sacred Experience Music* _PostRock in latino classico_).