Lunedì 6 novembre, presso la sala Senato del Rettorato, si svolgerà la cerimonia di conferimento del dottorato di ricerca honoris causa in Architettura e costruzione a Dante Bini. Il riconoscimento gli verrà conferito in ossequio al carattere fortemente sperimentale e innovativo della sua ricerca nella costruzione, che ha definito un modello operativo ripetibile, applicabile in differenti situazioni costruttive e contesti ambientali.

Alla prolusione del prorettore vicario Giuseppe Ciccarone, seguirà l’allocuzione del preside della Facoltà di Architettura Orazio Carpenzano. L’elogio del candidato sarà pronunciato da Dina Nencini, coordinatrice del Dottorato in Architettura e costruzione. La Cerimonia si concluderà con la lectio magistralis di Dante Bini dal titolo L’energia del nostro pensiero.

Dante Bini, classe 1932, si è laureato in Architettura a Firenze il 9 marzo 1962. Le sue architetture sono progettate a partire da una singolare invenzione tecnica che gli consente di erigere una o più cupole in calcestruzzo armato sottile, gettato in piano a terra e poi gradualmente sollevato per mezzo di una cassaforma pneumatica. Il metodo costruttivo brevettato e sviluppato da Bini a partire dalla metà degli anni ’60 è stato impiegato in oltre 20 Paesi, dall’Italia all’Australia, per la concezione e successiva realizzazione di oltre 1.600 edifici: tra questi, il più celebre è senz'altro la villa costruita a Costa Paradiso di Gallura, in Sardegna, per Monica Vitti e Michelangelo Antonioni, definita da Rem Koolhaas, in occasione della XIV Biennale di Architettura di Venezia, come una delle architetture migliori degli ultimi cento anni.

Sarà possibile seguire la diretta streaming della Cerimonia al link indicato.