Martedì 3 dicembre, alle ore 20.30 nell'Aula magna della Sapienza, il Quartetto di Cremona, eccellenza mondiale della musica da camera, torna alla Iuc con il Ciclo Schumann Bartók (I), nuovo percorso musicale proposto in occasione dell’80esima stagione dell’Istituzione universitaria dei concerti. L’idea di intraprendere l’integrale dei quartetti di Bartók, un must nella vita di un quartetto d’archi, arriva per l’ensemble per misurarsi con la complessità di un autore il cui virtuosismo strumentale e compositivo va affrontato con una notevole maturità musicale.

In Bartók la ricerca della complessità è perfettamente bilanciata da uno sguardo poetico spesso impareggiabile, che si traduce in pagine di musica di una varietà sonora, ritmica e di una profondità impressionanti e che il Cremona accosta a tre magnifici quartetti Op.41 di Schumann, normalmente poco eseguiti e che fungono da cuscinetto poetico tra le coppie di lavori di Bartók presentati a ogni concerto. Nel primo dei concerti proposti per il ciclo, ai Quartetti n.3 e 4 di Bartók, gli spettatori potranno godere dello slancio romantico e dell’irrazionalità del sentimento del Quartetto in la maggiore op. 41 n. 3 di Robert Schumann.

Compagine ormai affermata come una delle formazioni più importanti a livello internazionale regolarmente invitata a esibirsi nei principali festival musicali, il Quartetto di Cremona (formato da Cristiano Gualco al I violino, Paolo Andreoli al II violino, Simone Gramaglia alla viola, Giovanni Scaglione al violoncello) è anche testimonial di diversi progetti internazionali e dal 2011, è anche titolare della cattedra del Corso di perfezionamento per quartetto d’archi presso l’Accademia Walter Stauffer di Cremona.