Lunedì 3 marzo, alle ore 14.00, presso la Sala riunioni 1, al terzo piano dell'Edificio Marco Polo, si terrà la special lecture dal titolo The confucian medical ethic, insul in South Korea: between Hippocrates and Confucius, tenuta da Lee Hyojin.
Hyojin Lee è docente dell'Università Ca' Foscari di Venezia dal 2019, all'interno del Dipartimento di Studi sull'Asia e sull'Africa mediterranea. La sua ricerca si concentra sugli aspetti intellettuali e storici della conoscenza, in particolare sulla trasformazione e lo sviluppo degli studi sul Confucianesimo nella Corea moderna. Inoltre, la sua ricerca si concentra sulla formazione storica e filosofica dell'etica medica confuciana coreana, Insul.
Nella sua lezione affronterà un tema di grande attualità per la comunità medica sudcoreana.
Nel febbraio 2024, il governo della Corea del Sud ha annunciato un incremento delle quote per gli studenti di medicina e una nuova politica sanitaria, suscitando accese controversie tra i professionisti del settore. A distanza di due mesi, le divergenze tra il governo e i medici non sono ancora state risolte e le critiche rivolte a entrambe le parti si fanno sempre più intense. I medici, in particolare quelli che si sono dimessi, sono accusati di abbandonare i pazienti e di mettere il denaro al di sopra della cura. La disputa, che nasce da visioni divergenti sull’etica medica, non può essere pienamente compresa solo attraverso i dati statistici. L'etica medica, un concetto introdotto nel 1803 da Thomas Percival, stabilisce i doveri professionali dei medici, ma la Corea possiede anche una tradizionale etica medica confuciana, chiamata Insul (Arte della Benevolenza). Dall’adozione della medicina occidentale alla fine del XIX secolo, la Corea ha integrato l’etica medica occidentale con quella confuciana, con gli studenti che prestano il giuramento di Ippocrate al momento della laurea. Lee Hyojin esplorerà come la Corea coniuga queste due tradizioni etiche, quella tradizionale e quella moderna.