Lunedì 2 dicembre, dalle ore 14.30, e martedì 3 dicembre, dalle ore 9.00, nella sala lettura della Biblioteca di Storia della medicina, si terrà il convegno Alcmeone di Crotone tra medicina e filosofia, organizzato dalle cattedre di Storia della medicina e di Storia della filosofia antica, per approfondire lo stato della ricerca intorno alla scuola medica di Crotone, dedicando una particolare attenzione alla originale e importante figura di Alcmeone, uno dei primi ricercatori del corpo umano e della natura, che rappresenta uno snodo fondamentale della tradizione medica e filosofica antica.
Non sempre la scuola medica crotoniate e Alcmeone hanno ricevuto un’appropriata attenzione da parte degli studi moderni; la prima perché probabilmente messa in ombra dalla concorrente scuola di Agrigento e da quella ben più nota fondata da Ippocrate; il secondo perché, rappresentando un tipo di intellettuale difficilmente collocabile nei consueti canoni storiografici, venendo ritenuto per certi versi di minore importanza rispetto a un medico come Democede o a un filosofo come Pitagora, crotonesi di nascita o di adozione come lui.

Negli ultimi anni invece si è registrata un’inversione di tendenza: Alcmeone ha ricevuto un crescente interesse, ed è stato oggetto di studi e ricerche che ne hanno messo in rilievo l’originalità e l’importanza nel contesto culturale della Magna Grecia, per lo sviluppo della stessa medicina ippocratica, per le ricerche di neurofisiologia, e per la stessa filosofia. L’affermarsi del paradigma scientifico transdisciplinare ha fatto apprezzare proprio il fatto che i suoi interessi di ricerca non siano collocabili in un ambito specifico, ma si muoverebbero all’intersezione di più settori – medico, filosofico, naturalistico, biologico, neurofisiologico – proprio in linea con i modelli epistemici contemporanei.
Interdisciplinarità testimoniata proprio dai due Dipartimenti della Sapienza coinvolti, quello di Filosofia e quello di Scienze e biotecnologie medico chirurgiche. A lui si deve forse la più antica definizione di salute come equilibrio dinamico tra i diversi elementi costituenti il corpo umano e la più antica intuizione del sistema nervoso, che collocava nel cervello il centro dei processi percettivo-cognitivi e biologici, essendo il primo organo a formarsi nell’embrione e punto di afferenza di una serie di ‘poroi’ (canali) che si estendevano in tutto il corpo.

Un convegno dedicato alla figura di Alcmeone costituisce una preziosa occasione per tracciare un bilancio degli studi e aprire nuovi filoni di ricerca, e valorizzare il patrimonio storico-culturale e archeologico presente sul territorio crotonese. L’originalità della scuola medica crotoniate e delle dottrine di Alcmeone potrebbero inoltre costituire la premessa per una riflessione a più ampio raggio su questioni che riguardano la sanità e la medicina attuali: qual è il ruolo sociale del medico oggi? Come ridefinire il rapporto medico-paziente, anche alla luce delle nuove tecnologie? Come ripensare i concetti di salute e malattia? Quale rapporto tra medicina popolare e medicina ufficiale? Qual è il ruolo della storia e della filosofia della medicina nella formazione del medico? Questi sono solo alcuni esempi che potrebbero essere al centro di ulteriori momenti di riflessione e discussione, che troverebbero anche nel confronto con la tradizione medico-filosofica antica originali elementi di interesse per la contemporaneità.