Ancora un doppio concerto per la serata di mercoledì 2 luglio con il jazz e un recital pianistico per Classica al Tramonto, la rassegna estiva della Iuc che si tiene al Museo Orto botanico di Roma.

Mercoledì 2 luglio alle ore 20.30 Vittorio Esposito Quartet torna all’Orto Botanico con Perspective, un nuovo progetto jazz. Una selezione di brani originali scritti dal leader del gruppo Vittorio Esposito negli ultimi mesi che faranno parte della sua ultima registrazione discografica, in uscita nel 2025. Il suono del gruppo di giovani musicisti si ispira alla scena musicale contemporanea di New York, caratterizzata da un forte spirito innovativo e sperimentale e che ha come protagonisti Micah Thomas, Immanuel Wilkins, Ambrose Akinmusire, Joe Sanders e tanti altri. Il Vittorio Esposito Quartet nasce a Roma nel 2020 dall’incontro tra il pianista Vittorio Esposito (vincitore del Premio Lelio Luttazzi 2023), il sassofonista Gabriel Marciano, il contrabbassista Gabriele Pagliano e il batterista Cesare Mangiocavallo, con l’obiettivo di esplorare nuove sonorità e linguaggi nel panorama jazzistico contemporaneo. Fin dall’inizio, i membri del quartetto hanno condiviso la visione di creare musica originale che riflettesse le loro influenze e esperienze personali.

A seguire, alle ore 21.30, recital di pianoforte di Isa Trotta in un concerto in collaborazione con l’Accademia Chigiana di Siena. La giovane pianista offrirà un programma interamente costruito intorno ai grandi pilastri della musica di area tedesca dal classicismo, con Haydn, al romanticismo, attraverso Beethoven, allievo del primo e grande ispirazione per Schumann.
La sonata di Haydn in apertura è leggera e briosa grazie alle tre giocose note in staccato, ma l’autrice si avventura poi in modulazioni armoniche e sperimentazioni in “open pedal” che creano un inaspettato effetto di magia e sospensione. La sonata, scritta per il nuovo pianoforte a martelli, Hammerklavier, offre uno spartito ricco di contrasti dinamici e chiaroscuri. La Patetica di Beethoven costituisce una vera e propria pietra miliare della musica classica che si caratterizza per il tragico pathos ed è fortemente d'impatto mostrando in piena libertà l’inquietudine esistenziale dell'autore. Phantasiestücke op.12 è una delle emblematiche rappresentazioni del Romanticismo e del genio compositivo di Schumann, nel nuovo genere della raccolta di pezzi brevi per pianoforte. Gioia e dolore si alternano in modo repentino con straordinario fascino espressivo in stati d'animo che variano dalla malinconia alla tenerezza all’esaltazione travolgente, da andamenti popolari e grotteschi all’angoscia e alla disperazione.

A soli 10 anni Isa Trotta debutta con l'orchestra di Milano classica e sin da giovanissima riceve primi premi in numerosi concorsi pianistici nazionali e internazionali, tra cui il primo premio al Concorso Bruno Bettinelli e il secondo premio al Concorso Martucci. Nel 2024 termina con il massimo dei voti gli studi accademici di II livello al Conservatorio Verdi di Milano ottenendo all’unanimità la menzione d’onore per l'eccezionale maturità tecnico-strumentale e le qualità interpretative. Frequenta masterclass di perfezionamento pianistico con grandi interpreti, tra cui Lonquich e Zilberstein, all’Accademia Chigiana. Tiene regolarmente concerti come solista e in complessi di musica da camera. Nel novembre 2024 ha eseguito in prima assoluta la Toccata di Riccardo Muti in occasione delle celebrazioni in ricordo del maestro Bruno Bettinelli.

Food&Beverage dalle ore 19.30. Info 06-3610051/2 (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17), biglietti da 8 a 15 euro più prevendita.