Nuovo appuntamento della 79esisma stagione della Iuc – Istituzione universitaria dei concerti: sabato 2 marzo, alle ore 17.30, in Aula magna con Enrico Bronzi ed Ensemble Muzsikás per il progetto Hora lunga: Ligeti e il folklore magiaro.

Il violoncellista Enrico Bronzi celebra il compositore ungherese György Ligeti nel centenario della nascita con un progetto che ricorda le radici popolari del linguaggio ligetiano, fondendo letteralmente i vari movimenti di due sonate del compositore ungherese con esuberanti musiche e danze della tradizione magiara, eseguite dall’Ensemble Muzsikás.
Enrico Bronzi suona un violoncello Vincenzo Panormo del 1775: dopo essersi imposto in importanti concorsi internazionali, la sua ricca esperienza da solista l’ha portato a collaborare con grandi artisti come Martha Argerich, Alexander Lonquich, Gidon Kremer e complessi quali il Quartetto Hagen o la Camerata Salzburg e Tapiola Sinfonietta, esibendosi nelle più importanti sale da concerto d’Europa, USA, Sud America e Australia. L'attività di solista si affianca a quella altrettanto intensa con il Trio di Parma, ensemble che ha fondato nel 1990, e si completa con la sua attività di divulgatore in ambito musicale.
Muzsikás è l'ensemble di musica popolare ungherese più famoso in tutto il mondo: fondato nel 1973, ha svolto un ruolo fondamentale nel panorama dello sviluppo della Tanchaz (‘casa da ballo’) di Budapest, rilanciando la musica folcloristica dei villaggi e rendendola accessibile al giovane pubblico urbano. La base del lavoro di Muzsikás è la ricerca sul campo di musicisti tra i contadini nelle campagne ungheresi, per riportare alla luce la vera musica popolare della nazione, ispirando un movimento culturale nazionale, una nuova generazione di musicisti e un pubblico appassionato.