Riconosciuta eccellenza mondiale della musica da camera, il Quartetto di Cremona torna per l’80esima stagione della IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti, sabato 1 marzo ore 17.30 in Aula Magna della Sapienza, con L’Arte della Fuga di Johann Sebastian Bach nella versione per 7 strumenti. Die Kunst der Fuge (L’Arte della Fuga) fa parte delle ultime composizioni bachiane ed è considerata come una delle opere più complesse e articolate mai scritte. Composta fra il 1749 e il 1750 comprende 15 fughe e 4 canoni, tutti segnati con l’indicazione originale di contrappunti. Con il principale intento di offrire un'interpretazione fedele alla partitura originale, mantenendo lo sviluppo delle voci così come scritto da Bach ed evitando trascrizioni, in alcuni contrappunti il Quartetto di Cremona introduce nell'ensemble una viola al posto del secondo violino e una viola tenore al posto di una normale creando una fusione uniforme di tutte le voci. Per l’occasione il secondo violino Paolo Andreoli suona anche la viola alternandola al violino durante l’esecuzione. Simone Gramaglia si è fatto costruire una viola tenore con corde di fattura particolare. Simone Gramaglia affronta un paio di canoni anche con il flauto dolce, dimostrandosi un musicista estremamente versatile. Un’esecuzione ad hoc dell’Arte della Fuga.
Compagine ormai affermata come una delle formazioni più importanti a livello internazionale regolarmente inviata a esibirsi nei principali festival musicali, il Quartetto di Cremona (formato da Cristiano Gualco - violino I, Paolo Andreoli - violino II e viola, Simone Gramaglia – viola& viola tenore&flauto dolce Giovanni Scaglione – violoncello) è anche testimonial di diversi progetti internazionali e dal 2011, è anche titolare della cattedra del Corso di Perfezionamento per Quartetto d’Archi presso l’Accademia Walter Stauffer di Cremona.